..l'altra faccia della luna...( alice non abita più qui)
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Re: ..l'altra faccia della luna...( alice non abita più qui)
Lady...il problema è che si annoiano...la loro scusa è sempre questa....
se non sballi non ti diverti...sei fuori...non riesci a legare..non sei ganzo...non ti integri...non ti uniformi...
Lory frequenta le discoteche da diversi anni ormai...anche se io non ero consenziente...mi sono fidata...dovevo fidarmi di mio figlio...ho creato con il padre una rete di spie...che lo tengono d'occhio...ma ogni volta il mio cuore si fa piccino...poi torna e il giorno dopo mi racconta...tutti ubriachi a pezza o fatti di robaccia...è la norma...
mi dice che tutti i suoi "amici" bevono e si fanno...davanti la fermata dei bus la spacciano palesemente...lui si gira dall'altra parte,sarebbe troppo pericoloso mettersi in mezzo...tanto nessuno ci fa nulla...lui no,per altri motivi...ma mi ha confessato che se non facesse sport...se non amasse cosi tanto il suo corpo...forse lo farebbe anche lui...perchè non facendolo è ai margini del gruppo...e io tutte le volte lo ascolto...commento...lo ringrazio...e prego.....
tra un pò avrà il motorino...di lui mi fido...ma ho paura...perchè in strada tu meglio di altri sai cosa c'è....
se non sballi non ti diverti...sei fuori...non riesci a legare..non sei ganzo...non ti integri...non ti uniformi...
Lory frequenta le discoteche da diversi anni ormai...anche se io non ero consenziente...mi sono fidata...dovevo fidarmi di mio figlio...ho creato con il padre una rete di spie...che lo tengono d'occhio...ma ogni volta il mio cuore si fa piccino...poi torna e il giorno dopo mi racconta...tutti ubriachi a pezza o fatti di robaccia...è la norma...
mi dice che tutti i suoi "amici" bevono e si fanno...davanti la fermata dei bus la spacciano palesemente...lui si gira dall'altra parte,sarebbe troppo pericoloso mettersi in mezzo...tanto nessuno ci fa nulla...lui no,per altri motivi...ma mi ha confessato che se non facesse sport...se non amasse cosi tanto il suo corpo...forse lo farebbe anche lui...perchè non facendolo è ai margini del gruppo...e io tutte le volte lo ascolto...commento...lo ringrazio...e prego.....
tra un pò avrà il motorino...di lui mi fido...ma ho paura...perchè in strada tu meglio di altri sai cosa c'è....
taita- Numero di messaggi : 181
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Re: ..l'altra faccia della luna...( alice non abita più qui)
Si stava meglio quando si stava peggio.
robin hood- Numero di messaggi : 58
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Re: ..l'altra faccia della luna...( alice non abita più qui)
..questa te la potevi risparmiare..robin...
Ladyhawke- Numero di messaggi : 461
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Re: ..l'altra faccia della luna...( alice non abita più qui)
..ricordo ancora il primo amico con uno spinello in mano...non sapevo che fosse...io già fumavo...e mi chiese se volessi provare...mi usci dalla bocca un ...ma ti levi di...alla sette...non sono poi cambiate molto le cose...forse prima ne sapevamo meno...ma oggi chi gliene parla ?....ogni tanto qualche genitore intelligente che ha un buon dialogo accenna qualcosa...droga..sesso....scuola....pare che tutto svanisca con l età...dimentichiamo tutto...come ci si divertiva...cosa si combinava...che strano l età piu bella la dobbiamo edulcorare ..scolorire...il suo posto è preso da mille problemi e realtà opprimenti...sarebbe saggio ricordare ogni tanto come si era...e pensare a come sono i nostri figli...
Ladyhawke- Numero di messaggi : 461
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Re: ..l'altra faccia della luna...( alice non abita più qui)
..rimandendo in tema...
Ladyhawke- Numero di messaggi : 461
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Ladyhawke- Numero di messaggi : 461
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Re: ..l'altra faccia della luna...( alice non abita più qui)
L'OSPITE INQUIETANTE Umberto galimberti
I giovani stanno male e non sempre lo sanno.
E non per le solite crisi esistenziali che riserva la giovinezza, ma perche' il nulla
ha preso il posto loro.
Penetra nei loro sentimenti, confonde i loro pensieri, cancella prospettive e orizzonti, fiacca la loro anima e intristisce le passioni rendendole esangui.
Le famiglie si allarmano, la scuola non sa piu' cosa fare.
Solo il mercato si interessa di loro per condurli sulle vie del divertimento e del consumo,
non rendendosi conto che e' la loro stessa vita che si consuma non riuscendo a proiettarsi in un futuro capace di fare intravedere una qualche promessa.
Il disagio non e' di un singolo individuo, non e' psicologico ma culturale.
Percio' tutti i rimedi elaborati dalla nostra cultura appaiono inefficaci.
I giovani stanno male e non sempre lo sanno.
E non per le solite crisi esistenziali che riserva la giovinezza, ma perche' il nulla
ha preso il posto loro.
Penetra nei loro sentimenti, confonde i loro pensieri, cancella prospettive e orizzonti, fiacca la loro anima e intristisce le passioni rendendole esangui.
Le famiglie si allarmano, la scuola non sa piu' cosa fare.
Solo il mercato si interessa di loro per condurli sulle vie del divertimento e del consumo,
non rendendosi conto che e' la loro stessa vita che si consuma non riuscendo a proiettarsi in un futuro capace di fare intravedere una qualche promessa.
Il disagio non e' di un singolo individuo, non e' psicologico ma culturale.
Percio' tutti i rimedi elaborati dalla nostra cultura appaiono inefficaci.
robin hood- Numero di messaggi : 58
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Re: ..l'altra faccia della luna...( alice non abita più qui)
....I punkabbestia (vi sembrerà strano) non ascoltano punk , non hanno nulla da spartire con loro (tranne l'anarchia). Da loro criticati come persone ipocrite, perchè i punk sono finti cattivelli, i punkabbestia non ascoltano punk, ma hardcore, terrorcore, techno, industrial e speedcore. I punk usano ascoltare la musica che riprende il loro stesso monicker, che può essere street (se 6 uno streetpunk), crust (se 6 anarcopunk), oi! (se 6 uno Skinhead), o può essere il cosiddetto punkhardcore - tecnico (possono essere citate perle come Husker Du, grandissima e soprattutto RIVOLUZIONARIA band punk), ma non ce ne fotte niente . Il punk ha due divergenze: gli anarchopunk o crust (vestiti di nero , con creste , trasandati , drogati...) e gli streetpunk (colori accesissimi boots giganti e creste di metri) , che scendono in piazza e si menano per le loro posizioni politiche. Invece il punk-a-bestia vive per strada, ascolta la techno , non gliene fotte uno stracazzo di niente, e si fa i cazzi suoi , ammazza ma non rompe i coglioni come gli streetpunk e gli anarcho-crustpunk. Tutto qui.
Ladyhawke- Numero di messaggi : 461
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Re: ..l'altra faccia della luna...( alice non abita più qui)
Gabber
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Con il termine gabber si indicano parte delle persone che ascoltano la musica hardcore e partecipano ai rave party hardcore, i quali si svolgono spesso in aree occupate, come capannoni abbandonati di fabbriche.
Il termine è nato in Olanda e deriva dalla parola yiddish khaver, che significa amico. Sembra che un ragazzo appassionato di musica hardcore volesse entrare in un club di Amsterdam dove il buttafuori gli disse, "No gabber, non puoi entrare". Si ritiene altrimenti che la parola derivi direttamente dall'inglese con il significato di "casinista" (nel senso buono del termine)
Generalmente i gabber vestono scarpe Nike (Air Max Classic, TN, 90), scarponi militari, giacche bomber, tute di marca Australian e Cavello. hanno la testa rasata. Molto spesso portano un cappellino con il frontino rivolto verso il cielo e con la parte posteriore piegata per adattarlo alla testa. Le ragazze spesso tenevano solo una coda dietro la testa con la nuca rasata a zero. Più tardi, dal 1997 in poi, il loro stile nel vestire cambiò sempre di più e marche come Lonsdale, Fred Perry, Ben Sherman ,Pitbull Germany e Napapijri si aggiunsero ai loro guardaroba.
Spesso il movimento gabber è associato all'uso di speed, ecstasy e altre droghe sintetiche, questo per via dell'uso che spesso se ne fa nei rave party al fine di sballarsi al ritmo di musica e di non sentire la stanchezza anche dopo ore e ore di ballo frenetico.
Con il termine gabber si può intendere anche una branca della musica hardcore.
Ad oggi il movimento gabber sta riprendendo campo anche in Italia anche se non ha ancora raggiunto i livelli di Olanda e Germania.
All'elba questo fenomeno lo stiamo vivendo poco (fortunatamente), ma quei pochi che adericono a questo "stile" non sono dei Gabber convinti nel senso che lo fanno semplicemente per moda...i gabber dell'isola sono gli stessi punk che andavano a giro per le strade qualche anno fa niente di più...e questo conferma ciò che ho detto prima, ossia che tutto dipende dalla moda. Basta una persona che esercita abbastanza carisma sugli altri componenti del gruppo a far cambiare rotta all'intera compagnia...Facciamo un esempio: il capo di un gruppo, o il capo carismatico come preferite, decide di andare a farsi due salti in pista in una discoteca di Firenze. Entrato si accorge e vede che in sala ci sono minimo 100 teste rasate e coperte da un cappellino che punta verso il cielo, fra sè e sè pensa "cavolo che figata voglio fà anche io così!!! vedi te quando torno all'elba sò il più topaio di tutti!!!" Quando tale ragazzo torna all'ovile decide subito di rasarsi la testa, di comprare degli stupidi pantaloni ultramega stretti alle caviglie e il fatidico cappellino di riconoscimento...tempo 1 settimana/10 giorni tutto il gruppo è la fotocopia del "capo" che non è altro la pessima emulazione del Gabber originale e convinto...il calssico gruppo di pecoroni come si usa dire...
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Con il termine gabber si indicano parte delle persone che ascoltano la musica hardcore e partecipano ai rave party hardcore, i quali si svolgono spesso in aree occupate, come capannoni abbandonati di fabbriche.
Il termine è nato in Olanda e deriva dalla parola yiddish khaver, che significa amico. Sembra che un ragazzo appassionato di musica hardcore volesse entrare in un club di Amsterdam dove il buttafuori gli disse, "No gabber, non puoi entrare". Si ritiene altrimenti che la parola derivi direttamente dall'inglese con il significato di "casinista" (nel senso buono del termine)
Generalmente i gabber vestono scarpe Nike (Air Max Classic, TN, 90), scarponi militari, giacche bomber, tute di marca Australian e Cavello. hanno la testa rasata. Molto spesso portano un cappellino con il frontino rivolto verso il cielo e con la parte posteriore piegata per adattarlo alla testa. Le ragazze spesso tenevano solo una coda dietro la testa con la nuca rasata a zero. Più tardi, dal 1997 in poi, il loro stile nel vestire cambiò sempre di più e marche come Lonsdale, Fred Perry, Ben Sherman ,Pitbull Germany e Napapijri si aggiunsero ai loro guardaroba.
Spesso il movimento gabber è associato all'uso di speed, ecstasy e altre droghe sintetiche, questo per via dell'uso che spesso se ne fa nei rave party al fine di sballarsi al ritmo di musica e di non sentire la stanchezza anche dopo ore e ore di ballo frenetico.
Con il termine gabber si può intendere anche una branca della musica hardcore.
Ad oggi il movimento gabber sta riprendendo campo anche in Italia anche se non ha ancora raggiunto i livelli di Olanda e Germania.
All'elba questo fenomeno lo stiamo vivendo poco (fortunatamente), ma quei pochi che adericono a questo "stile" non sono dei Gabber convinti nel senso che lo fanno semplicemente per moda...i gabber dell'isola sono gli stessi punk che andavano a giro per le strade qualche anno fa niente di più...e questo conferma ciò che ho detto prima, ossia che tutto dipende dalla moda. Basta una persona che esercita abbastanza carisma sugli altri componenti del gruppo a far cambiare rotta all'intera compagnia...Facciamo un esempio: il capo di un gruppo, o il capo carismatico come preferite, decide di andare a farsi due salti in pista in una discoteca di Firenze. Entrato si accorge e vede che in sala ci sono minimo 100 teste rasate e coperte da un cappellino che punta verso il cielo, fra sè e sè pensa "cavolo che figata voglio fà anche io così!!! vedi te quando torno all'elba sò il più topaio di tutti!!!" Quando tale ragazzo torna all'ovile decide subito di rasarsi la testa, di comprare degli stupidi pantaloni ultramega stretti alle caviglie e il fatidico cappellino di riconoscimento...tempo 1 settimana/10 giorni tutto il gruppo è la fotocopia del "capo" che non è altro la pessima emulazione del Gabber originale e convinto...il calssico gruppo di pecoroni come si usa dire...
mr. Z- Numero di messaggi : 140
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Re: ..l'altra faccia della luna...( alice non abita più qui)
Con il termine paninaro si identifica una sottocultura giovanile nata a Milano nei primissimi anni ottanta e diffusasi in seguito in tutta Italia e in alcuni paesi europei. Tra le caratteristiche di questa sottocultura vi erano l'ossessione per la griffe nell'abbigliamento e in ogni aspetto della vita quotidiana, il rifiuto della politica e l'adesione a uno stile di vita fondato sul consumo, il divertimento ad ogni costo e la spensieratezza. Per i primi anni fu una sottocultura totalmente apolitica, vero punto di rottura con i super-politicizzati anni settanta. Solo a metà degli anni ottanta una pseudo ideologia di estrema destra e neofascista si fece strada nella sottocultura dei paninari.
Ladyhawke- Numero di messaggi : 461
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Età : 59
Località : longone
Re: ..l'altra faccia della luna...( alice non abita più qui)
Zeta....che ti devo dire....alla fine tutto torna....io mi so puppata gli anni 80....se ora ci penso...mi viene da ridere..o piangere....
Lory è un miscuglio strano....ma finchè si tratta di pantaloni e capelli...mi va bene...anche perchè,diversamente...i pantaloni aderenti alle caviglie...non sarebbero l'unica cosa a stringerlo.....
Lory è un miscuglio strano....ma finchè si tratta di pantaloni e capelli...mi va bene...anche perchè,diversamente...i pantaloni aderenti alle caviglie...non sarebbero l'unica cosa a stringerlo.....
taita- Numero di messaggi : 181
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Età : 52
Località : Portoferraio
Re: ..l'altra faccia della luna...( alice non abita più qui)
I paninari originali militavano tutti nell'allora FDG ....
Gallo Ex-Paninaro !!!
Gallo Ex-Paninaro !!!
Ladyhawke- Numero di messaggi : 461
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Età : 59
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Ladyhawke- Numero di messaggi : 461
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Ladyhawke- Numero di messaggi : 461
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Re: ..l'altra faccia della luna...( alice non abita più qui)
..se fosse ?....
Ladyhawke- Numero di messaggi : 461
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